L’Unione Europea svolge un ruolo di crescente supporto volto al sostegno, coordinamento e integrazione delle attività promosse dagli Stati membri in tema di prevenzione, preparazione e risposta in caso emergano situazioni di particolare emergenza.
Come stabilito dal Quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea (MFF) 2014-2020, il tetto di spesa affidato in capo all’European Commission’s Humanitarian Aid and Civil Protection department (ECHO) ammonta a circa 1 miliardo di euro l’anno (per un totale di 7,1 miliardi di euro da distribuire per tutti i sette anni coperti dal MFF). Quale conseguenza, la somma stanziata per l’attuazione del Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea nel periodo 2014-2020 ammonta a 368,4 milioni di euro, di cui 223,7 milioni di euro da assegnare alle azioni di prevenzione, preparazione e risposta all’interno dell'UE, mentre 144,6 milioni di euro sono destinati alle azioni al di fuori dei confini europei. Contributi, questi, a cui vanno integrati altri provenienti dai paesi extracomunitari che partecipano al Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea. Spesso, però, sono gli stessi Stati Membri a dover sostenere i costi finanziari necessari per realizzare la maggior parte delle azioni di Protezione Civile, facendo sì che il budget a disposizione della Protezione Civile Europea sia relativamente esiguo rispetto a quello stanziato per gli aiuti umanitari.
Parallelamente, però, i Fondi Strutturali dell’Unione Europea sono in grado di fornire un adeguato sostegno attraverso specifiche forme di finanziamento dedicate ad azioni predefinite secondo quanto atteso dalle autorità di gestione degli Stati membri.
Fonte: http://ec.europa.eu/echo/funding-evaluations/funding-humanitarian-aid_en